Undici vittorie, quattro pareggi e nessuna sconfitta: ruolino pauroso per il Milan che sogna in grande, atteso dal big match con la Juventus che potrebbe imprimere un’ulteriore svolta, in un senso o nell’altro.
I rossoneri hanno l’opportunità di riportarsi a +13 sui bianconeri (che però hanno giocato una gara in meno) in caso di vittoria, mentre con un pareggio il divario di dieci lunghezze rimarrebbe invariato.
Intervenuto nella conferenza stampa della vigilia, Stefano Pioli ha ammesso di aspettarsi un’avversaria in crescita nonostante qualche passo falso rumoroso come quello di fine 2020 contro la Fiorentina all’Allianz Stadium.
“La Juve ha dovuto iniziare un nuovo percorso e ci sta quindi sbagliare qualcosina. Parliamo però di una squadra forte, ben messa in campo, complicata da affrontare a causa dei tanti palleggiatori. Dovremo sfidarli in maniera molto lucida, troveranno un’avversaria forte sulla loro strada. Non dovremo distrarci”.
Niente da fare per Zlatan Ibrahimovic che non ha ancora del tutto recuperato dal problema fisico che gli ha fatto saltare praticamente tutto il mese di dicembre. Fiducia a Rafael Leão, a segno con un gran goal a Benevento.
“Ibrahimovic l’ho rimproverato per il post che ha pubblicato sui social, ora sta meglio ma domani non sarà della partita. Leão sta crescendo molto ma le caratteristiche non sono le stesse e dobbiamo sfruttarle nel modo giusto”.
Sfida importante ma non decisiva per le sorti del campionato.
“Siamo ancora alla 16esima giornata, stiamo correndo una maratona: è una gara importante ma non decisiva. La Juve sta bene così come noi, vogliamo giocare bene”.
Pioli non firmerebbe affatto per un pareggio.
“Se approcci alla gara pensando al pareggio, questa è la strada più vicina alla sconfitta. Ci prepariamo per vincere, sono contento se i ragazzi danno il massimo in campo. Siamo i più forti d’Italia? I numeri dicono questo, ma sono d’accordo con quello che ha detto Kjaer: dopo la gara di Benevento ci sta dire che siamo i migliori, ce la giocheremo fino alla fine”.
Sul mercato il club dovrà essere bravo a cogliere le opportunità.
“La società sa che se ci sarà la possibilità ci faremo trovare pronti. Conti? Le gerarchie sono cambiate ma resta un calciatore affidabile. Nessuno è sul mercato”.