Questa Juventus è in crescita. E non lo dice esclusivamente il verdetto di Marassi, con i campioni d’Italia in carica ad archiviare la pratica blucerchiata, bensì la tesi è suffragata dal percorso proposto dai bianconeri nel nuovo anno: un tonfo sonoro contro l’Inter, dopodiché solo vittorie: anche in Coppa Italia. Chiaro segnale, quindi, di come la Signora stia riuscendo a trovare la tanto agognata continuità di rendimento, fondamentale per iniziare nel migliore dei modi il girone di ritorno. Il tutto mettendo nel mirino le milanesi.
Ranieri, all’insegna del pragmatismo, disegna il solito 4-4-2. Puntando sul tandem d’attacco formato da Keita e Quagliarella, entrato nei pensieri della Signora circa la quarta punta – non ancora individuata, e che potrebbe non arrivare – da inserire in organico. Pirlo risponde a specchio, seppur con sfumature a geometria variabile, con Chiellini preferito a De Ligt in difesa. Per il resto, nessuna sorpresa. Parola d’ordine: costanza. Anche nelle scelte.
Una Juve di livello assoluto nel corso della prima frazione di gara. Padrona del campo, Madama va a segno con Chiesa – imbeccato ottimamente da Morata – e sfiora ripetutamente il raddoppio. Solamente Yoshida, migliore tra i blucerchiati, riesce a fermare le folate zebrate. Con Cristiano Ronaldo, nel dettaglio, a sbattere ripetutamente contro il muro nipponico. Poca, pochissima Samp in fase offensiva: qualche folata qua e là di Keita, ma sonni tranquilli per l’attenta retroguardia bianconera.
Nella ripresa il ritmo collettivo cala. Così come calano drasticamente le occasioni. Juventus di gestione, ma senza accelerare. Sampdoria più di nervi anziché di idee. Dunque? Noia a regnare sovrana. Con i cambi protagonisti che, soprattutto per i padroni di casa, non sortiscono gli effetti sperati. La chiude, nel recupero, Ramsey. Nota dolente per la Signora: Bentancur, diffidato e ammonito, salterà il match casalingo contro la Roma.
IL TABELLINO
SAMPDORIA-JUVE 0-2
MARCATORI: 20’ Chiesa, 91’ Ramsey
SAMPDORIA (4-4-2) Audero 6; Bereszynski 5.5, Colley 6, Yoshida 6.5, Augello 6; Candreva 5 (80’ Jankto s.v.), Ekdal 5, Adrien Silva 5.5 (62’ Damsgaard 5.5), Thorsby 5; Keita 6 (67’ Ramirez 5), Quagliarella 6 (67’ Torregrossa 5.5). Allenatore: Ranieri
JUVENTUS (4-4-2) Szczesny 6; Cuadrado 7, Bonucci 6, Chiellini 7, Danilo 6.5; McKennie 6.5, Bentancur 7 (74’ Rabiot 6), Arthur 7 (83’ Ramsey 6.5), Chiesa 7 (84’ Alex Sandro s.v.); Morata 6.5 (77’ Bernardeschi s.v.), Ronaldo 6. Allenatore: Pirlo
Arbitro: Fabbri
Ammoniti: Thorsby, Ekdal, Jankto, Damsgaard (S), Bentancur, Bernardeschi (J)
Espulsi: –