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Inzaghi presenta la finale di Supercoppa: “Non ci sono favoriti, vogliamo vincere per i tifosi”

Intervenuto alla vigilia di Inter-Juventus, Simone Inzaghi ha parlato della sfida di San Siro: “Lo Scudetto? Sarà lotta fino alla fine”.

Si gioca a San Siro, è il primo trofeo stagionale: per Inter e Juventus il “Derby d’Italia” questa volta vuol dire anche Supercoppa Italiana.

Alla vigilia della finale, Simone Inzaghi, allenatore dei nerazzurri, ha presentato la sfida contro i bianconeri.

“Il presidente? E’ presente fisicamente, sono contento che sia qui con noi. Ha visto la partita di domenica contro la Lazio e speriamo di fare una grande gara per lui e per i nostri tifosi”.
“E’ una finale: favoriti, non favoriti, nelle finali non ci sono. Affrontiamo una squadra che domenica ha ribaltato una partita complicatissima, facendo qualcosa di straordinario: la Juventus è una squadra abituata a fare finali, ma noi siamo in un ottimo momento”.
“Come si batte la Juventus? Noi dobbiamo fare una partita di corsa, sapendo che affrontiamo una squadra abituata a partite del genere. Ci saranno momenti della gara in cui la Juve ci metterà in difficoltà e noi dobbiamo essere bravi a uscirne perché vogliamo fare una grande partita”.
“Timore? No: deve essere uno stimolo essere in testa alla classifica. Non serve andare ad ottobre: basta andare a vedere ad agosto, la netta favorita per lo Scudetto penso che fosse la Juventus con un bel numero di squadre pronte a contendere lo Scudetto alla Juventus. Fino alla fine sarà una lotta aperta”.
“Le assenze della Juve? E’ una squadra con una rosa importante, quindi Allegri saprà come sostituirli nel migliore dei modi. Per domani recuperano Bonucci e Chiellini e sicuramente avranno una squadra molto competitivi. A Chiesa vorrei fare un in bocca al lupo: non lo conosco, conosco il padre, ma è un grandissimo giocatore della Juventus e un patrimonio del calcio italiano”.
“Al di là di come è andata la partita di campionato, qualcosa in più penso lo darà lo stadio, il fatto che sarà una finale. Perché non c’è rivincita e chi vince alza il trofeo”.
“I giocatori a disposizione? Abbiamo fatto solo un allenamento, sono tutti in buone condizioni compresi Dzeko e Correa: ho tutti e 4 gli attaccanti che stanno bene. Di volta in volta cercherò di scegliere la coppia più funzionale alla partita che andremo ad affrontare”.

A margine della conferenza, Samir Handanovic, capitano nerazzurro, ha parlato dello stato d’animo della squadra.

“Per noi vuol dire tanto, questa partita. Mi aspetto una Juventus come sempre tosta, quando gioca contro l’Inter non è una partita uguale alle altre. Sono sempre stati tosti quando sono venuti qui: ci aspettiamo una gara difficile. I titoli sono importanti per tutti: alla fine si gioca per il titolo. E’ una cosa importante per me, ma per tutti i miei compagni. Negli anni si è un po’ persa la cosa, ma adesso è cambiato il modo in cui ci guardano gli avversari. Ci guardano da Inter”.
“Onana? Non mi dà fastidio, ben venga la competizione nello stesso ruolo. L’importante è avere fiducia in se stessi, non guardo al futuro. Vivo alla giornata, non faccio programmi a sei mesi”.
“Il goal subito contro la Lazio? Quando l’Inter non piglia goal è la difesa che non piglia goal: quando l’Inter piglia goal è Handanovic che piglia goal. Tutti fanno errori”.

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