Dopo la dichiarazione di fallimento arrivata a fine dicembre, il Catania conoscerà il suo futuro tramite un’asta giudiziaria: nella giornata di oggi il Tribunale di Catania ha fissato l’udienza per la cessione del club rossazzurro.
Non è ancora finita, insomma: ed è un bene per la piazza catanese, che adesso aspettano sviluppi importanti non aver atteso la pubblicazione del bando. Un percorso che i tifosi rossazzurri conoscono bene e che riporta al 2020, quando è avvenuta l’acquisizione da parte di SIGI proprio al Tribunale.
Lo scorso 2 gennaio, stando al dispositivo sulla dichiarazione di fallimento, sarebbe dovuto scadere l’esercizio provvisorio dei curatori fallimentari, ma quest’ultimo è stato proprogato al 28 febbraio dopo aver attentamente valutato la possibilità di proseguire.
Il giorno prescelto è l’11 febbraio prossimo con orario fissato alle ore 16: fino alle 12, però, chi vorrà partecipare all’asta potrà presentare la propria offerta per l’acquisto del “ramo aziendale calcistico di pertinenza della società fallita “Calcio Catania s.p.a.'”.
Ramo aziendale composto da “Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori; Struttura e organizzazione settore giovanile; Immobilizzazioni materiali; Indumenti/Merce store/targhe, coppe e trofei; N. 2 Marchi registrati”, come si legge dai dati relativi ai beni.
La base d’asta è stata fissata al prezzo minimo di 1 milione di euro, mentre sarà possibile rilanciare per un minimo di 50 mila euro a volta in caso di gara. Il Catania ancora una volta di fronte al proprio destino.