E’ stato spesso chiacchierato, anche in ottica mercato: basso il minutaggio da quando è arrivato a Milano, nel 2019, ma con Simone Inzaghi nelle ultime settimane ha ripreso campo e prestazioni, persino quelle dei tempi migliori.
Per Alexis Sanchez la finale di Supercoppa contro la Juventus rimarrà una partita speciale: sia perché rimanderà sempre al goal siglato all’ultimo istante dei tempi supplementari, che ha regalato il trofeo all’Inter, sia perché si è trattato dell’ennesima dimostrazione di forza delllo stesso attaccante cileno.
E’ subentrato nel secondo tempo a Lautaro Martinez guadagnando sempre più campo e fiducia: la rete finale è la ciliegina sulla torta, una zampata delle sue, letali.
Tant’è che Socios ha deciso di consegnargli il premio come uomo partita della finale di Supercoppa: giusto riconoscimento che arriva, come detto, dopo un periodo molto positivo per il giocatore di Inzaghi.
.@Alexis_Sanchez è l’MVP presented by @socios 🔥🔥🔥#InterJuve #SupercoppaFrecciarossa #WeAreCalcio pic.twitter.com/hWENvOlTb2
— Lega Serie A (@SerieA) January 12, 2022
E intervenuto ai microfoni di Mediaset, Sanchez si è lasciato andare, sfogandosi e mostrando la propria soddisfazione.
“I campioni sono così: più giocano, meglio stanno. Per me non ci sono stati momenti difficili, solo che non mi lasciavano giocare. Se mi lasciano giocare sono un mostro. Conte arrivava e mi diceva ‘Nessuno è come te qua, ti metto gli ultimi 15 minuti e fai la differenza’ e io gli dicevo ‘mettimi prima che altrimenti mi fai soffrire’. Sono sempre stato un leone”.