Missione centrata. La Juventus supera il Sassuolo per 2-1 e si aggiudica un posto in semifinale di Coppa Italia, dove incontrerà la Fiorentina. Già, tra passato e presente, con Dusan Vlahovic in prima fila che, con un guizzo nel finale, trova la deviazione vincente di Tressoldi che vale il passaggio del turno.
Allegri deve fare a meno dello squalificato Kean e degli acciaccati Bernardeschi e Chiellini. Spazio, quindi, al 4-3-3 che ben si è comportato in campionato contro il Verona. Perin in porta; De Sciglio, De Ligt, Bonucci e Alex Sandro in difesa; Zakaria, Arthur e McKennie a centrocampo; tridente offensivo formato da Cuadrado, Vlahovic e Dybala.
Dionisi vota ancora il partito del 4-2-3-1. Out Djuricic, Obiang, Romagna e Toljan. Consigli tra i pali; Tressoldi, Ayhan, Ferrari e Kyriakopoulos a dare vita al pacchetto arretrato; Harroui e Maxime Lopez in mezzo al campo; fantasia pura là davanti con Berardi, Traorè e Raspadori alle spalle di Scamacca.
L’inizio è di marca bianconera. È Dybala, infatti, a sbloccare gli equilibri: Alex Sandro fa il vuoto a sinistra, arriva sul fondo e mette palla dietro per McKennie, che mastica la conclusione colpendo Ruan. Il pallone si impenna e giunge sul mancino della Joya, che schiaccia il tiro e batte Pegolo da pochi metri. Illusione.
Perché il Sassuolo c’è, eccome, vispo ed organizzato. Un erroraccio in uscita di Bonucci, per poco, non spiana la strada a Berardi; ed è sempre il jolly offensivo calabrese – qualche attimo prima – a scontrarsi contro la bravura targata De Ligt. Gli ospiti spingono e, giustappunto, trovano il pareggio: Traorè chiude l’uno due con Scamacca, entra in area saltando un paio di giocatori, si sposta il pallone sul destro e fa partire uno splendido tiro a giro che si infila all’incrocio dei pali. Menzione speciale per Perin che, nel corso del primo tempo, para tutto il parabile: vedi la conclusione insidiosa di Kyriakopoulos. Juve a intermittenza, con Vlahovic – a campo aperto – poco freddo a tu per tu con Pegolo.
Nella ripresa, di testa, Scamacca spaventa la retroguardia bianconera. Ma è il palo di McKennie, sontuoso, a far tremare il popolo neroverde. Madama aumenta i giri, sfiora nuovamente il raddoppio non trovando incredibilmente l’impatto vincente a due passi dalla porta, così come il subentrato Morata da posizione favorevole spara sull’ottimo Pegolo. Che, successivamente, si supera sulla spizzata di Rabiot. E allora palla a Vlahovic, stremato, che con l’ultimo spunto fa esplodere di gioia lo Stadium, aiutato dalla deviazione decisiva di Tressoldi.
IL TABELLINO E LE PAGELLE
JUVENTUS-SASSUOLO 2-1
MARCATORI: 3’ Dybala, 24’ Traoré, 88′ aut. Tressoldi
JUVENTUS (4-4-2): Perin 7; De Sciglio 5.5 (60’ Morata 6), Bonucci 5.5, De Ligt 6.5, Alex Sandro 5.5; Cuadrado 5, Zakaria 6.5 (60’ Locatelli 6.5), Arthur 6 (70’ Rabiot 6), McKennie 6; Dybala 7, Vlahovic 6.5 (90’ Kaio Jorge s.v.). All. Allegri
SASSUOLO (4-2-3-1): Pegolo 7.5; Tressoldi 6, Ayhan 6 (46’ Muldur 6), Ferrari 7, Kyriakopoulos 6.5; Harroui 6.5 (73’ Frattesi 6), Lopez 6.5 (90’ Ceide s.v.); Berardi 6 (59’ Defrel 6), Raspadori 6, Traorè 7.5 (59’ Henrique 6); Scamacca 6. All. Dionisi.
Arbitro: Marinelli
Ammoniti: Traorè, Henrique (S)
Espulsi: –