Quando Domenico Tedesco è stato chiamato a guidare il RedBull Lipsia, la formazione tedesca si trovava in undicesima posizione in Bundesliga, dopo l’esonero di Jessie Marsch, avvenuto dopo la sconfitta contro l’Union Berlino.
Una situazione chiaramente delicata, resa lieve dalla qualificazione/retrocessione in Europa League, con la vittoria nell’ultima giornata della fase a gironi di Champions League contro il Manchester City.
Per una società che da quando è arrivata in Bundesliga per la prima volta ha centrato sempre la qualificazione in Europa, arrivando in semifinale di Champions nel 2020, un undicesimo posto in campionato non è mai stata una possibilità ammissibile.
Anche per questo motivo il RB Lipsia si è affidato a Domenico Tedesco: e l’allenatore di origini italiane ha risposto presente, sin da subito, esordendo con un 4-1 contro il Borussia M’Gladbach.
Più in generale, però, è l’atteggiamento che è cambiato, pur mantenendo intatta la filosofia di gioco: il Lipsia ha riacquisito sicurezza e fiducia, aspetti che aveva perso con Marsch, conquistando in totale, in campionato, 5 vittorie, un pari e due sconfitte, contro Arminia Bielefeld, brutta, e contro il Bayern Monaco.
La prova definitiva è arrivata contro il Colonia di Baumgart: un 3-1 che è stato, fino al 91′, un 3-0 senza appello firmato Nkunku (con l’ennesima punizione siglata), Dani Olmo e Angelino. Quarto posto raggiunto in 2 mesi e nessuna voglia di fermarsi.