C’è anche la Lazio nella volata per la Champions League. Reduce dall’eliminazione dall’Europa League ad opera del Porto e dalla rocambolesca sconfitta con il Napoli la squadra di Maurizio Sarri passa con autorità sul campo del Cagliari nel quarto anticipo della 28a giornata e sale a 46 punti, rispondendo al successo della Roma sull’Atalanta.
Biancocelesti quindi a -1 dai cugini e dalla Dea e in scia alla Juventus nella lotta per il 4° posto. Si ferma invece la serie positiva dei sardi che durava da sei partite: per la squadra di Mazzarri un brutto ko nella corsa alla salvezza.
All’Unipol Domus è stata la notte di Ciro Immobile, che ha sbloccato il risultato al 20′ trasformando un calcio di rigore concesso dall’arbitro Maresca dopo on field review per un fallo di mano di Altare: il capitano biancoceleste ha realizzato il 20° centro stagionale in campionato salendo a quota 143 gol con la maglia della Lazio in Serie A, eguagliando Silvio Piola in vetta alla classifica marcatori all time del club. Per il nazionale azzurro è anche la sesta stagione consecutiva con almeno 20 gol in campionato.
Sterile la reazione di un Cagliari manovriero, ma lento e senza idee. La serataccia della squadra di Mazzarri si completa al 42′, quando i rossoblù incassano il raddoppio in contropiede su un angolo a proprio favore: Luis Alberto scambia con Felipe Anderson, si fa tutto il campo e torna al gol dopo due mesi e mezzo.
Ripresa con pochi sussulti, Mazzarri ci prova inserendo Pavoletti, ma Felipe Anderson chiude i conti già al 17′ su invito di Milinkovic. Nel finale ingenua espulsione per Marusic per doppia ammonizione.