Non è stato un qualcosa che ha colto tutti di sorpresa, ma la morte di Mino Raiola a soli 54 anni lascia un buco enorme nel cuore di tantissimi addetti ai lavori. Le sue trattative, e suoi colpi e le sue scoperte di mercato hanno caratterizzato la Serie A e non solo degli ultimi 20 anni.
Il giorno dopo la sua scomparsa, vogliamo ricordare Mino Raiola citando alcune delle sue trattative più famose per il nostro campionato. La sua carriera da vero agente inizia per il nostro campionato nel 1993, quando cura il trasferimento di Dennis Bergkamp dall’Ajax all’Inter, ma è con Pavel Nedved che compie il suo primo vero colpo, scoprendo un futuro Pallone d’Oro e portandolo alla Lazio nel 1996 e alla Juventus nel 2001 (solo due anni dopo vincerà il Pallone d’Oro).
È poi con Zlatan Ibrahimovic che il suo potere si consolida nel nostro campionato e non solo, spostando il campione svedese da ogni parte tra cui Juventus, Milan, Inter, Barcellona, PSG, United e Galaxy. Con Ibra l’influenza di Raiola cresce sempre di più, andando a consolidarsi come il “Re dei procuratori”.
Il colpo di genio arriva però con Paul Pogba, portato nel 2012 alla Juventus a 0 dallo United e riportato qualche anno dopo a Old Trafford per oltre 100 milioni di euro. La grana più difficile invece che si è trovato tra le mani però è stato senza dubbio Mario Balotelli, un grandissimo talento ma con una testa non adatta al calcio almeno in gioventù. Raiola gli ha comunque garantito una carriera grandissima tra Inter, Manchester City (il suo apice), Liverpool (malissimo), Milan (due volte) e poi anche Monza, Brescia e ora Turchia.
Gli ultimi talenti in ordine di tempo sono stati Gigio Donnarumma e Erling Haaland, due dei giocatori al momento più forti al mondo. Insomma, nella sua trentennale carriera, Raiola ha spostato tantissimi giocatori, influenzato tante squadre e guadagnato una fortuna. E per la Serie A, ne ha cambiato la storia.