Su Instagram, Mourinho con un post ha celebrato la vittoria della Conference League: “I ricordi restano per sempre e la storia non si può cancellare. Per me sono state emozioni incredibili, indimenticabili, ma devo pensare al ‘dopo’. Prima di questo, però, devo abbracciare tutti. Devo dire al mondo la mia gratitudine per i miei giocatori: tutti, da Rui Patricio che ha giocato 54 partite a Pietro Boer che non ha giocato nemmeno un minuto. In questa squadra tutti hanno giocato ogni minuto di ogni partita, questo è quello che gli Einstein del calcio non sanno, non capiscono e mi dispiace per loro. Il calcio è quello che si vede e quello che non si vede, il calcio non si gioca in 11, ma in tanti, e noi eravamo tantissimi. Giocatori, allenatori, staff medico, analisti, tecnici, cucinieri, famiglie, amici, romanisti, mourinhisti e sono grato a tutti”.
Mourinho ha concluso il suo posto con un augurio: “Un giorno lascerò l’AS Roma, questa è la legge del calcio, ma più di una o più coppe mi piacerebbe vedere questo club per sempre unito da questa passione e amore”.