Iniziata all’insegna delle sorprese, con tante big in difficoltà, la terza edizione della Nations League fa registrare la più inattesa delle eliminazioni precoci, quella dei campioni in carica della Francia.
I campioni del mondo 2018, che si erano aggiudicati la seconda edizione lo scorso ottobre nella Final Four di Milano eliminando il Belgio in semifinale e superando la Spagna nella finale di San Siro, sono già fuori dai giochi con 180 minuti di anticipo sulla fine del gruppo 1 della Lega A: fatale la seconda sconfitta in quattro partite, in casa contro la Croazia, passata allo Stade de France grazie a un rigore trasformato da Modric al 5′.
Con appena due punti la Francia è ultima e addirittura a rischio retrocessione, da scongiurare nelle ultime due partite da giocare a settembre, ma comunque già sicura di non poter raggiungere la Danimarca, prima con 9 punti dopo il 2-0 all’Austria firmato Wind e Skov Olsen. Eriksen e compagni hanno due punti di vantaggio sulla Croazia: decisivo sarà lo scontro diretto del 22 settembre a Zagabria, mentre la Francia dovrà battere l’Austria per togliersi dall’ultimo posto.
Nelle altre tre partite della serata, 2-2 tra Islanda e Israele, che resta al comando del gruppo 2 della Lega B con 5 punti, due in più rispetto agli islandesi. Terza l’Albania di Edy Reja con un punto, ma una partita in meno, nell’unico girone con tre squadre vista l’esclusione della Russia,
Infine nel gruppo 3 di Lega C brutte notizie per la Slovacchia che, priva dell’infortunato Skriniar, cede 3-1 in casa del Kazakistan che rafforza il primato con 10 punti, a +4 sugli slovacchi. L’Azerbaijan di De Biasi batte 2-0 la Bielorussia lasciando l’ultimo posto agli avversari di giornata.