Come ampiamente previsto, la FIFA ha deciso di estendere la durata dei provvedimenti speciali presi a inizio conflitto tra Russia e Ucraina, provvedimenti che hanno lo scopo di salvaguardare la carriera di tutti i giocatori che giocano sul suolo di guerra.
Nello specifico, questi giocatori, tesserati con squadra ucraine o russe, vedranno il proprio contratto sospeso fino a giugno 2023, e dunque continueranno ad avere, come successo dall’inizio del conflitto, di allenarsi, giocare e venire pagati in altri paesi, proteggendo nello stesso tempo anche i club russi e ucraini, che non si vedono private di risorse importantissimi.
Per quanto riguarda invece i minori in fuga, saranno esonerati dalla norma che vieta il trasferimento internazionale dei giocatori con meno di diciotto anni di età.
Il conflitto armato tra Russia e Ucraina, al momento, non accenna a diminuire di intensità anzi, si fa più sanguinoso ogni giorno che passa, ed è francamente impensabile credere ad agosto la situazione sarà tale da permettere il normale svolgimento del campionato (lato Ucraina).