Dona il fegato per salvare la madre e lascia il calcio a 23 anni. È la storia, rilanciata in queste ore dal Corriere della Sera, di Robert Peric-Komsic, giocatore dell’HNK Cibalia Vinkovci, club della seconda divisione croata.
Da 13 anni la mamma, Ljiljana, soffriva di una grave malattia che le aveva consumato il fegato. Invano, dal 2009, sono stati cercati donatori. Erano tutti incompatibili. Tranne Robert. “Quando ha saputo che le opzioni possibili per salvare la madre erano esaurite, il 23enne – scrive il quotidiano milanese – non ci ha pensato due volte e ha abbandonato il calcio. Naturalmente, il ragazzo era consapevole di tutto. I medici gli avevano spiegato che non avrebbe potuto riprendere la sua carriera di calciatore professionista. Robert, a marzo, si è sottoposto comunque a un intervento chirurgico durante il quale è stato rimosso il 70% del suo fegato. L’operazione è andata bene”.
Cinque mesi dopo Ljiljana e Robert Peric-Komsic sono tornati alla loro vita: “Tutti gli esami sono normali, il fegato è quasi completamente rigenerato. Io un eroe? Ho fatto quello che avrebbe fatto chiunque. Finalmente ha avuto una nuova vita dopo 13 anni di dura lotta”. Il Corriere della Sera fa sapere che “ora Robert, poco alla volta, è tornato ad allenarsi. Non sarà più un giocatore professionista, ma ha sicuramente segnato il gol più bello della sua vita”.