Il progetto Gravina continua, anzi è rilanciato a quanto dichiarato dal presidente della FIGC al Social Football Summit: "Il 15 novembre dobbiamo presentare la documentazione per la candidatura a ospitare gli Europei del 2032. Sono lieto di percepire consenso su questo tema e domando al nuovo Governo di sostenerla".
Se l'organizzazione (per la terza volta) dell'Europeo è in prospettiva importante per il 'sistema calcio', è fondamentale per rimettere in carreggiata la Nazionale la riforma delle liste: "In Serie il 67% dei giocatori è straniero: se i talenti non sono utilizzati, non servono. Per questo la Federazione ha deciso che nella lista dei 25 ci siano 4 giocatori formati in Italia e 4 formati nel vivaio (4+4): cominciamo a parlare di 6+6 e poi di 7+7, quindi di 8+8..Serve per preparare il Mondiale 2026, per questo è una riforma da attuare per la prossima stagione".