Quella di San Siro è una partita che vale doppio: se non in termini di classifica, quanto a prestigio e a morale, perché da un lato il Milan deve riscattare il brutto kappaò di Stamford Bridge (e l'ultimo, sfortunato scontro diretto col Napoli) e dall'altro la Juventus deve esprimere continuità di prestazione, centrando magari la prima vittoria esterna.
Nelle schermaglie iniziali si fa preferire Madama, che ha però il massimo della pericolosità in un tiro-cross di Cuadrado: col passare dei minuti i rossoneri salgono di tono e i due pali colti da Leao (il primo di tacco in mischia, il secondo da fuori area) rappresentano il lavoro ai fianchi operato dai ragazzi di Pioli, che trovano il vantaggio su angolo quando è iniziato il recupero. E' Tomori a impattare a dovere di sinistro dopo il tentativo di Giroud.
Al rientro dagli spogliatoi il Diavolo raddoppia, sfruttando al meglio la palla persa da Vlahovic: Brahim Diaz punta diritto per diritto la porta di Szczesny, che non riesce a respingere, è il 54'; il resto è accademia e stanchezza, col Milan che rischia solo su un colpo di testa centrale di Milik (da posizione favorevole) e su un tiro di Kean (contenuto in extremis da Kalulu) e che divora in contropiede il tris con Origi.
MILAN (4-3-3): Tatarusanu; Kalulu, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer (39' st Vranckx); Leao (39' st Origi), Brahim Diaz (19' st De Ketelaere), Pobega (14' st Krunic); Giroud (19' st Rebic). A disposizione: Mirante, Jungdal, Ballo Touré, Adli, Bakayoko, Dest, Thiaw. All.: Pioli
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Bremer, Alex Sandro; Cuadrado (1' st McKennie), Locatelli (11' st Paredes), Rabiot (35' st Soule), Kostic (11' st Miretti); Vlahovic (33' st De Ketelaere), Milik. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Fagioli. All.: Allegri
ARBITRO: Orsato di Schio
MARCATORI: 46' Tomori (M), 9' st Brahim Diaz (M).
NOTE: Ammoniti: Brahim Diaz, Tonali (M); Cuadrado, Kean, Paredes (J); recupero: 2' pt, 4' st
