Il Milan cade a Torino nel posticipo domenicale dell'undicesima giornata di Serie A. Dopo 17 trasferte senza sconfitte in Serie A, la squadra di Pioli è stata piegata per 2-1 dai granata all'Olimpico Grande Torino: l'undici di Juric ha esultato grazie alle reti di Djidji e Miranchuk, entrambe nel primo tempo.
Grazie a questo risultato il Napoli capolista va in fuga, con 5 punti di vantaggio sull'Atalanta. Milan terzo -6. Il Torino è nono a 17 punti.
Il Milan parte volonteroso, ma con il passare dei minuti perde forza. In avvio i rossoneri creano due chance nitide con Leao, che sbaglia due volte davanti a Milinkovic-Savic. La sfida si fa più equilibrata, i granata prendono campo e sono più compatti rispetto alla formazione di Pioli.
Dopo due occasioni firmate Pellegri e Schuurs, il Torino affonda il Milan con un uno-due letale: al 35' sugli sviluppi di una punizione Djidji di testa su cross di Lazaro batte Tatarusanu. Due minuti dopo Miranchuk di diagonale dopo un'azione di mischia del Toro trova il raddoppio.
Diavolo in grande difficoltà, incapace di creare occasioni offensive: all'intervallo Pioli decide di dare la scossa inserendo De Ketelaere, Rebic e Dest per Brahim Diaz, Leao e Kalulu.
Il Toro resta compatto e concede pochissimo, complice anche la confusione offensiva degli ospiti, ma al 67' la partita si riapre: Messias su un lancio lungo spinge a terra Buongiorno e batte Milinkovic-Savic, fuori dai pali. Il fallo sembra evidente ma l'arbitro Abisso non se ne accorge e il Var non interviene. Il Torino si infuria, espulso Juric per proteste.
I padroni di casa si innervosiscono, il Milan ritrova fiducia e si butta in avanti alla ricerca del pareggio, dentro Giroud e Bennacer. Ma il Torino ritrova la calma dopo alcuni minuti di sbandamento e concede poco: al 90' Rebic su punizione non trova la porta, è l'ultima emozione del match.