La Sampdoria precipita nel tunnel. Il ko interno contro la Fiorentina certifica la peggior partenza di sempre in Serie A nella storia blucerchiata (appena 6 punti in 13 partite) e fa scoppiare la rabbia dei tifosi, che hanno fischiato soronamente squadra ed allenatore.
Al netto dell'unica vittoria in campionato in casa della Cremonese la cura Stankovic non funziona: il tecnico serbo subentrato a Giampaolo ha perso tre partite su cinque, ma al termine del match contro i gigliati rigetta con forza l'ipotesi dimissioni, scusandosi però con i tifosi.
"I fischi sono giusti, mi scuso con i nostri tifosi, non meritiamo il loro appoggio, ma prima o poi ne usciremo – dice l'ex centrocampista di Lazio e Inter – Vedremo cosa succederà dopo la partita contro il Lecce. La situazione è molto difficile, ma dobbiamo trovare il modo di andare avanti. Non è finita, io non scappo, dobbiamo lottare tutti insieme".
Poche parole sulla partita: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e che la Fiorentina ha meno punti rispetto a quelli che avrebbe meritato. Il gol preso su calcio piazzato fa arrabbiare vista la nostra situazione, ma c’è da lavorare, abbiamo provato a cambiare modulo dopo lo svantaggio, ma loro negli spazi sono forti".