La seconda partita del Mondiale 2022 conferma i segnali mandati dalla gara inaugurale Qatar-Ecuador. Per sapere se diventerà una tendenza bisognerà aspettare il proseguio del torneo, ma per il momento il gap tecnico emerso tra le squadre scese in campo nei primi 180 minuti è evidentissimo.
Così dopo l’Ecuador che ha spento i sogni dei padroni di casa arriva lo squillante biglietto da visita dell’Inghilterra, che al Khalifa International Stadium di Doha rifila sei gol al malcapitato Iran.
La partita, già "chiacchierata" per la rinuncia forzata di Harry Kane a scendere in campo con la fascia arcobaleno dopo la minaccia di sanzioni (ammonizioni) della Fifa, e poi per la decisione dei giocatori dell'Iran di non cantare l'inno nazionale, in protesta con il regime, entra comunque nella storia per altro motivi.
Il primo è dettato dai 24-minuti di recupero-24 decretati dall’arbitro, 14 nel primo tempo causati dalla perdita di tempo per l’infortunio subito nei primi minuti dal portiere dell’Iran Beiranvand dopo un terribile scontro con il compagno di squadra Majid Hosseini (frattura del naso), e 10 nella ripresa, record assoluto nella storia della competizione. Da guinnes anche le sei sostituzioni effettuate dagli iraniani, sfruttando la nuova regola che permette di usufruire di un cambio extra in caso di sospetta commozione cerebrale di un giocatore, come nel caso di Beiranvand. E va da sé che questo sarà un record che ci si augura di non vedere eguagliato.
Per il resto i vice campioni d’Europa hanno dato spettacolo, pur legittimando la propria superiorità solo nella parte finale del primo tempo, grazi ai gol di Bellingham (35’) su cross di Shaw, Saka (44’) su sponda di Maguire e Sterling (46’) su invito di Harry Kane, oggi nei panni "solo" dell'assistman.
Gara di fatto finita, ma l’Iran non molla e tiene la difesa altissima: ne escono 45 minuti godibili nei quali gli inglesi trovano altri tre gol, quasi… per inerzia, ancora con Saka al 17’ e poi con i subentrati Rashford al 25' e con Grealish al 45'. In mezzo, però, c’è gloria anche per l’Iran, in rete con la stella Taremi, a segno al 20' e poi al 13’ di recupero su rigore.