C’è voluto un super Szczesny, secondo portiere a parare due rigori ad un mondiale e un gol al 94’ dell’Arabia Saudita per decretare con esattezza la classifica finale del Gruppo C. Alla fine, al centro del campo, festeggiano entrambe le squadre.
Ottima Argentina nel primo tempo. La Polonia si chiude a riccio e l’Argentina non riesce a pungere. La gara si avvia mestamente verso la fine della frazione senza nessuna occasione di rilievo nonostante l’enorme mole di gioco espressa dai sudamericani. Ci vuole il Var per scuotere gli animi. Al 39’ l'arbitro Makkelie viene richiamato al Var che ha ravvisato un fallo del portiere in uscita polacco su Messi. Considerando che Szczesny era uscito per respingere il pallone e che Messi anticipa il portiere di testa, colpendo alto, potete immaginare l’espressione dipinta sui volti dei giocatori polacchi quando il direttore di gara indica il dischetto del rigore. Nonostante ci fosse la “pulga” sul dischetto, Szczesny replica la prodezza effettuata contro l’Arabia Saudita e neutralizza il penalty con una gran parata sulla propria sinistra.
Nella ripresa la partita si sblocca dopo pochi minuti. Molina appoggia a Di Maria che scambia in velocità con lo stesso Molina, cross di quest’ultimo e Alexis Mac Allister supera Szczesny. Il raddoppio arriva al 67': Julian Alvarez si fa trovar pronto sull'imbucata di Enzo Fernandez, si sistema la palla sul destro e insacca. A questo punto l'Argentina ha di fronte una Polonia allo sbando, ma più volte la grazia con la scarsa mira dei suoi attaccanti. La gara finisce e, mentre i polacchi attendono il responso di Messico – Arabia Saudita (se fosse finita 2 a 0 sarebbe passata comunque la Polonia per la classifica Fair Play) abbracciati in mezzo al campo, lo speaker dello stadio annuncia il gol del saudita Al-Dawsari che fa esplodere di gioia anche i polacchi.
Ora agli ottavi l’Argentina troverà l’Australia mentre la Polonia se la vedrà con i Campioni del Mondo della Francia.
