Nell'ambito dell'inchiesta Prisma, la Procura di Torino ha reso ufficiale il rinvio a giudizio per il presidente bianconeri e per altri 11 dirigenti. Nei destinatari delle missive anche la Juventus intesa come persona giuridica.
Oltre ad Agnelli, che due giorni fa si è dimesso assieme alla totalità dell'ormai vecchio CDA, anche il vice-presidente Pavel Nedved, l'ex uomo mercato Fabio Paratici e l'ex Amministratore Delegato Maurizio Arrivabene. Oltre a questi, sicuramente i più noti, anche Marco Re, Stefano Bertola, Stefano Cerrato, Cesare Gabasio, Francesco Roncaglio, Enrico Vellano, Stefania Boschetti e Roberto Grossi. Archiviazione invece per Paolo Piccatti, Nicoletta Paracchini e Silvia Lirici.
Entro cinque giorni il Gup dovrà fissare la data per l'udienza, che dovrà tenersi entro 30 giorni dalla richiesta del rinvio a giudizio. A questo punto, si potrebbe o andare a processo oppure ritenere il procedimento non ammissibile. Il 18 gennaio è stata poi disposta la nuova assemblea dei soci che dovrà approvare il bilancio 202.
In caso di processo, la Juve rischierebbe una pena pecuniaria che andrebbe da centinaia di migliaia a milioni di euro. Differente sarebbe invece il caso nel quale si andasse davvero fino in fondo con la giustizia sportiva.