Dopo aver vinto il girone eliminando Belgio e Canada, il Marocco sogna di fare lo sgambetto alla Spagna (in campo domani alle ore 16,00) e il supporto trasmesso dalla gente maghrebina è secondo Achraf Hakimi un fattore: ""E' qualcosa di unico giocare per il tuo paese, soprattutto adesso che stiamo facendo la storia. E' incredibile vedere come le persone stiano vivendo questo momento: questo ci dà la forza per continuare a fare grandi cose, perché sono momenti che non dimenticherai" racconta a Marca "Questa generazione del Marocco è giovane e ha fame, vuole cambiare la mentalità nei confronti del mondo arabo e dire che le squadre arabe possono fare grandi cose in Europa. In quattro anni ho imparato parecchio, è un Mondiale diverso per me: sono maturato. A Parigi ci sono grandi giocatori, ma con il Marocco ho una importanza maggiore come gioco, tocco di più la palla e sanno quanto posso essere importante in attacco e in difesa".
Su sei partecipazioni iridate, questa è la seconda che vede i Leoni dell'Atlante competere per l'accesso alla seconda gara da dentro o fuori: nel 1986 furono eliminati dalla Germania.