Si è spento a sorpresa contro il Marocco il sogno del Portogallo di raggiungere le semifinali di un Mondiale per la terza volta nella propria storia e di conseguenza di Cristiano Ronaldo di scrivere un altro capitolo della propria leggendaria carriera.
Il gol di En-Nesyri, favorito dalla papera del portiere Diogo Costa, ha condannato la formazione di Fernando Santos all'eliminazione, ma il dopo-partita, oltre che dalle lacrime di CR7 in casa lusitana, è stato scandito dalle pesantissime accuse lanciate da Pepe.
Il difensore del Porto si è fatto portavoce del malcontento della squadra nei confronti dell'arbitro Facundo Tello, spingendosi a collegare i presunti errori commessi dal direttore di gara alla sua nazionalità argentina: "È inammissibile che oggi abbia arbitrato un direttore di gara argentino dopo quello che è successo ieri, con Messi che si è lamentato. Dopo quello che ho visto oggi possono dare il titolo all'Argentina".
Pepe, che compirà 40 anni a febbraio, ha disputato in Qatar il quarto Mondiale della propria carriera, giocando da titolare quattro delle cinque partite giocate dal Portogallo e indossando la fascia da capitano nell'ottavo di finale contro la Svizzera in assenza di Cristiano Ronaldo.
Il centrale, che ha iniziato anche il quarto di finale con la fascia al braccio, l'ha poi ceduta a Cristiano dopo l'ingresso in campo nella ripresa dell'ex attaccante del Manchester United.