Il calcio italiano e mondiale piange la scomparsa di Sinisa Mihajlovic: l'ex allenatore del Bologna, che dal 2019 lottava contro una grave forma di leucemia, è morto a 53 anni in una clinica di Roma.
A darne l'annuncio la famiglia: "La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel.dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato".
Ex difensore di Borovo, Vojvodina, Stella Rossa, Roma, Sampdoria, Lazio e Inter, famoso per i suoi letali calci piazzati, 58 presenze nella nazionale jugoslava, una in quella serba, Mihajlovic ha allenato in carriera Bologna, Catania, Fiorentina, Sampdoria, Milan, Sporting Lisbona, oltre che la Nazionale serba.
Nel suo palmarès da giocatore tre campionati jugoslavi, quattro Serie A, tre Supercoppe italiane, 4 Coppe Italia, 1 Coppa dei Campioni e 1 Coppa Intercontinentale conquistate con la Stella Rossa, 1 Coppa della Coppe e 1 Supercoppa Uefa.