Tempi durissimi per Mateu Lahoz. Dopo il flop al Mondiale in Qatar, dove l’arbitro spagnolo ha interrotto il proprio percorso dopo la contestatissima direzione del quarto di finale tra Argentina e Olanda, il ritorno in Liga non è bastato al fischietto valenciano per recuperare lo smalto di un tempo.
La sua direzione del derby di Barcellona tra i blaugrana e l’Espanyol, lo scorso 31 dicembre, non sembra infatti aver soddisfatto i vertici arbitrali spagnoli al punto che, come riportato da Marca, Lahoz non è stato designato per le partite della prossima giornata, neppure come Var.
Normale avvicendamento, turno di riposo o vera e propria punizione? Non è ancora dato saperlo, ma quel che è certo è che la tendenza di Lahoz ad abusare delle sanzioni disciplinari rischia di costare cara all’arbitro che nel prossimo marzo compirà 46 anni: nel derby catalano i cartellini estratti sono stati 13, comprese due espulsioni e in generale nelle ultime tre partite Lahoz ha estratto 31 cartellini gialli e 4 rossi, compresi i 14 gialli di Argentina-Olanda.
Secondo quanto anticipato su Twitter da Gastòn Edul, giornalista di TyC Sports, Lahoz starebbe addirittura meditando la possibilità di ritirarsi a fine stagione. Internazionale dal 2011, Lahoz ha diretto la finale di Champions League 2021 tra Manchester City e Chelsea, ma anche il ritorno del playoff di qualificazione a Russia 2018 tra Italia e Svezia, il 13 novembre 2017 a San Siro, terminato 0-0, costato il pass mondiale agli Azzurri di Gian Piero Ventura.