I numeri: otto stagioni, 328 partite e 141 reti non possono sintetizzare l'amore viscerale tra il campione cremonese e Genova, lasciata solo per mettersi alle spalle la delusione di Wembley e tentare l'assalto (questa volta vincente) alla Coppa 'dalle grandi orecchie' in bianconero.
La società blucerchiata ha affidato a una struggente lettera l'emozione dell'addio: "Ti ricorderemo ragazzo e centravanti implacabile, perché gli eroi son tutti giovani e belli e tu, da quell'estate 1984, sei stato il nostro eroe. C'è già chi ti immagina tra Paolo e Vuja, felici di riabbracciarti ma altrettanto stupiti di rivederti così presto. Sì, presto Luca. Troppo presto. Dicono che non si sia mai pronti per salutare un compagno di viaggio e, purtroppo, è davvero così. Il tuo 'compagno di viaggio' – come avevi deciso di chiamarlo – ti ha fatto scendere dal treno a 58 anni, strappando infame il tuo biglietto per nuovi orizzonti e traguardi. Un biglietto per la vita che, in fondo, valeva un po' per tutti i tifosi blucerchiati. Di strada insieme ne abbiamo fatta parecchia, crescendo e cercando, vincendo e sognando. Sei arrivato ragazzino, ti salutiamo uomo".
Con la Sampdoria Gianluca Vialli ha vinto lo Scudetto '90-'91, 3 Coppe Italia ('84-'85. '87-'88 e '88-'89), la Supercoppa 1991, la Coppa Coppe '89-'90 e il titolo di capocannoniere nell'anno del tricolore.