Dalla rivoluzione al mantenimento dello status quo in un mese. Il flop dell’eliminazione al primo turno di Qatar 2022, secondo Mondiale consecutivo finito alla fase a gironi per la Germania, non determinerà alcuno scossone per la nazionale. Dopo la conferma del ct Flick decisa dalla Federazione, infatti, anche Thomas Müller, che aveva fatto intuire la volontà di dire addio alla nazionale dopo oltre 120 presenze e il titolo mondiale 2014 in bacheca, è pronto a fare marcia indietro.
Dal ritiro invernale dove il Bayern Monaco sta preparando la ripresa della stagione, infatti, l’attaccante classe ha dichiarato di essere pronto a rispondere ad un’eventuale chiamata del ct in vista del prossimo ciclo della nazionale, che avrà una tappa chiave nell’Europeo 2024, che si svolgerà proprio in Germania: "Dopo la partita contro la Costa Rica ho vissuto un momento un po' triste, ma ancne emozionante. Ci ho pensato a lungo, ho parlato con il ct Flick e alla fine ho deciso che finché sarò un giocatore professionista sarò a disposizione della mia nazionale. Sarà l'allenatore a decidere come e quando, ma io sono tranquillissimo e se ci sarà bisogno di me, ci sarò".
L’unico a pagare il disastro in Qatar, quindi, sembra dover essere Oliver Bierhoff, che poco dopo l’eliminazione dal Mondiale si è dimesso dall’incarico di direttore della nazionale e dell'accademia federale, fondata dallo stesso ex attaccante del Milan.