Epiteti che non fanno molti giri di parole come “Nano ormonizzato”, “Topo di fogna”, ma anche “Figlio di Put…” (quest’ultimo riferito a Piquè): sono questi i messaggi pubblicati da El Periodico, il giornale che ha avuto accesso alle carte processuali relative al “Barçagate” e che non si è certo risparmiato nel fargli fare il giro del mondo.
L’inchiesta attualmente in corso riguarda la gestione del club negli ultimi anni con Bartomeu alla Presidenza; in tempo di pandemia l’avvocato propose misure drastiche per la riduzione dei salari e si pronunciò favorevole alla pubblicazione dei contratti dei giocatori. Nel giro di 10 mesi proprio questi contratti finirono nelle mani della stampa che pubblicò sia quello di Messi che quello di Piquè.
Negli scambi di messaggi il più agguerrito è Gomez Puntì ex responsabile dell’area giuridica del Futbal Club Barcellona. Tra le mail spunta: “Barto non si può essere tanto buoni con questo topo di fogna, il club gli ha dato tutto e lui si è impegnato a imporre una dittatura di acquisti, cessioni e rinnovi. Alla cifra del suo contratto dovrebbero sommarsi quella di Pinto (ex secondo portiere e molto amico di Leo ndr), i rinnovi di Luis Suarez e Jordi Alba. O la commissione per il rinnovo di Ansu Fati”. E ancora: “…e soprattutto la montagna di ricatti e delusioni che il club e noi che si lavoriamo abbiamo sofferto da parte di questo nano ormonizzato che al Barça deve la vita”.
Barçagate, spuntano dichiarazioni shock su Messi: “Topo di fogna”
Epilogo scioccante nella storia tra il club catalano ed il campione del mondo argentino: El Periodico pubblica il contenuto di messaggi e mail della dirigenza blaugrana che non usa mezzi termini nel definire la Pulce e Piquè.