Stefano Pioli inaugura la settimana che impegnerà i campioni d'Italia a Lecce e Riyahd, l'obiettivo è scrollarsi di dosso gli ultimi risultati e qualche critica, magari centrando il primo trofeo stagionale contro i cugini interisti.
Si parte dalla notte che il Milan ha trascorso a Milanello dopo essere stato eliminato in Coppa Italia: "Se qualche cosa non va bene, non riesco ad aspettare il giorno dopo per parlare alla squadra; contro la Roma avevamo giocato bene, contro il Torino ci siamo fermati al 70', questione di attenzione e volontà, non di seconde linee. Abbiamo tirato 36 volte verso la porta del Toro, ma soo 8 volte nello specchio:siamo stati frenetici. Per vincere un trofeo dobbiamo alzare il nostro livello, sia come qualità tecnica che come scelte di gioco. I ragazzi e anche io dobbiamo fare meglio, nei loro occhi leggo determinazione e volontà. Il gruppo è forte quando è completo: Zlatan, Simon e Florenzi sono leadership e dispensano credibilità; domani Origi e Kjaer saranno disponibili, Rebic potrebbe aggregarsi da domenica".
L'allenatore ducale valuta alcuni giocatori e la partita contro il Lecce: "Vranckx ha ottime qualità e si sta inserendo bene; Adli si allena bene, non è un problema di adattamento, ma di mie scelte sulla singola gara; non ci sono novità su Bakayoko; De Ketelaera si è mosso bene da centravanti, meno negli spazi stretti; Dest deve rimanere applicato, ha caratteristiche importanti; Bennacer si è meritato il rinnovo, è un ragazzo umile e ambizioso, spero rimangono anche Giroud e Leao; non serve intervenire sul mercato, ma ritrovare il gruppo al completo. Ci stanno le critiche ricevute per qualche risultato insoddisfacente, dato che siamo reduci da uno Scudetto vinto con un ottimo calcio, ma il campionato è ancora lungo. I grandi obiettivi si raggiungono atraverso i piccoli passaggi, a Milanello ho appeso la classifica dello scorso girone di andata. Il Lecce sta bene in campo e gode di un momento magico sul piano fisico e sul piano mentale, Colombo è migliorato, il Milan lo segue con attenzione".
L'ultima battuta è sulla supersfida di Fuorigrotta: "Allegri e Spalletti si stuzzicano da bravi toscani, ma ora il favorito è il Napoli, anche se 7 punti non sono decisivi. Sarà una bella gara tra una squadra più brillante e una più concreta".
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