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Under 21, dagli europei alle Olimpiadi, Nicolato: “Zero certezze per il futuro”

Finestra di amichevoli internazionali anche per gli azzurrini in cerca dell’amalgama giusta per arrivare pronti all’evento estivo europeo in Romania e Georgia, con un occhio verso Parigi 2024; il ct, però, non è per nulla ottimista.

Non solo la Nazionale di Mancini, tocca anche all’Italia di Nicolato scendere in campo con obiettivi ben precisi. Il primo è quello di provare a consolidare un gruppo che conta numerosi nuovi elementi e che avranno poco tempo a disposizione per capire i meccanismi di questa squadra.
Venerdì 24 marzo sarò tempo di amichevole in casa della Serbia, lunedì 27 marzo sarà invece lo stadio Granillo di Reggio Calabria ad ospitare la sfida con l’Ucraina. Il ct deve approfittare di queste prove generali per sistemare al meglio ciò che non va in vista dell’impegno estivo più di spicco, l’Europeo.
L’Italia è inserita nel gruppo con Norvegia, Svizzera e Francia e non parte certo con i favori del pronostico. 
La partenza sarà il 22 giugno proprio con i transalpini, tre giorni più tardi ecco la Svizzera ed infine, il 28 giugno, la Norvegia. Il resto del percorso è tutto da scrivere. Da tenere a mente che le prime 4 classificate staccheranno il pass per Parigi 2024.
Il ct nella conferenza stampa odierna ha affrontato diversi discorsi: “Abbiamo bisogno di voi, di tutti voi, ognuno deve sentirsi responsabile di questa situazione, una volta prendevamo i giocatori dalla serie A, a breve ci toccherà pescarli dalla serie C, ci sono giovani che giocano e che poi quando si arriva a questo punto della stagione finiscono in panchina e il campo non lo vedono più, hanno 22 anni e non sono bambini”.
Poi tuona ancora: “La mia non è una critica ai club, ma bisogna evidenziare questo trend che è preoccupante e non dà certezze per il futuro, capisco le esigenze delle squadre, evidentemente hanno giocatori più forti degli under 21, ma allora mettiamoci intorno ad un tavolo e troviamo una soluzione, serve per il bene di tutti”.

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