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Il Manchester City ipoteca con un tris la semifinale

E’ Rodri a sbloccare una partita a scacchi con un pregevole tiro a giro, poi i ragazzi di Guardiola dilagano con Bernardo Silva e Haaland.

Non sono spettacolari come ci si poteva aspettare le prime battute del quarto di finale tra Manchester City e Bayern Monaco, ma a dire il vero le statistiche europee hanno eletto le due formazioni come quelle dotate della difesa migliore: dopo i primi tentativi di Haaland, che rischia di segnare mettendo il piede su un rinvio di Sommer, poi impegnato di sinistro da posizione centrale, il Bayern cerca la ripartenza vincente con Musiala, imbeccato da Sanè, ma murato da Ruben Dias. In men che non si dica il Manchester City attacca dall'altro lato del campo, trovando la rete del vantaggio con Rodri, autore di una conclusione da fuori che centra il sette, è il 26'. Non c'è reazione tedesca: i campioni d'Inghilterra, protagonisti del testa a testa con l'Arsenal in questa Premier League, sfiorano invece il raddoppio con Gundogan, che da distanza ravvicinata è fermato da Sommer di piede.

Al rientro dagli spogliatoi le emozioni si moltiplicano: il Bayern Monaco ha cambiato passo, trascinato da Sanè, che allestisce una sfida personale con Ederson, sollecitato in un paio di occasioni alla respinta, in particolare con un diagonale. Il Manchester City rilancia dopo una decina di minuti, scalando le marce: cresce De Bruyne, apparso fino a quel momento avulso dal gioco, e ne approfitta Dias, che con una incocciata costringe il portiere elvetico al colpo di reni. Al 70' Il Manchester City mette due lunghezze di distanza tra sé e i bavaresi, ingenui nel consegnare a Grealish la palla per la finalizzazione di Bernardo Silva, servito da un traversone ben calibrato da Haaland; non è finita, al 76' Haaland cala il tris con un destro al volo che arpiona la sponda offerta da Stones. I ragazzi di Guardiola vanno vicini al poker, ma Julian Alvarez prima non inquadra lo specchio e Rodri poi è murato da Sommer.

Tra otto giorni all'Allianz Arena secondo atto, Tuchel deve dosare desiderio di rivalsa e fase difensiva se non vuole i conti chiusi senza giocarsela davvero. 

 

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