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Juventus, senza Champions i conti sono in profondo rosso

Non solo: rientreranno dai prestiti diversi giocatori che, se riscattati, avrebbero significato per i bianconeri un bel gruzzolo

La Juve deve fare i conti con i conti. E scusate il gioco di parole. La Champions sfumata a causa della penalizzazione significa infatti 90 milioni in meno circa nelle casse: 70 di premi e 20 di incassi al botteghino. Come se non bastasse, i numerosi giocatori dati in prestito quest'anno torneranno quasi tutti alla base. Se invece fossero stati riscatti, avrebbero portato in dote addirittura 140 milioni di euro

Parliamo di Dejan Kulusevski, Denis Zakaria, Arthur e Weston McKennie. L'unico che pare avere chance di riscatto è Kulusevski, ma in casa Tottenham dopo l'addio di Antonio Conte c'è aria di rivoluzione. Zakaria e Arthur torneranno sicuramente alla base, quasi impossibile anche il riscatto dell'americano, legato alle residue possibilità del Leeds di salvarsi.

Non basta. Probabilmente anche Lazio ed Empo rispediranno a Torino Luca Pellegrini (15 milioni) e Marko Pjaca (5 milioni). Altri 20 potenziali milioni in fuga, insomma. Si tratta di elementi che non resteranno alla Juve e che dovranno essere messi sul mercato e piazzati da qualche parte. Per Arthur, l'unico al momento, c'è l'idea della rescissione del contratto.

Tante mancate entrate, dunque, per la società bianconera, a fronte di uscite che non dovrebbero e non potranno essere particolarmente pesanti a livello economico. L'arrivo possibile di Giuntoli va anche in questa direzione considerato che è riuscito a portare a Napoli giocatori diventati grandi – Kvaratskhelia e Kim – spendendo poco.

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