In vista della finale di Conference League, Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stampa: "Se mi aspettavo di arrivare a Praga? Sinceramente no, perché sapevamo che dopo il playoff avremmo dovuto affrontare una competizione con 14 partite prima della finale e con avversari di livello. Cercheremo di dare il massimo, raggiungere due finali in un anno è un traguardo incredibile, la prima è andata male ma ne siamo usciti a testa alta. Domani dovremo mettere quello stesso spirito, ma dovremo cercare di non sbagliare nulla per avere un epilogo diverso. Dopo Basilea, posso dire che abbiamo un cuore enorme. Ora, con la massima concentrazione e tutta la qualità possibile, penso che ci sono chance per vincere".
Il cammino di Italiano è eccezionale: "Il mio percorso mi rende orgoglioso: da Arzignano a Praga per restare nella storia. Mi sento davvero più maturo, sono cresciuto tantissimo o e ho acquisito un bagaglio immenso. Questa per me era la prima esperienza europea e non vedevo l'ora di affrontarla. Mi sento diverso, poi i miei giocatori si sono messi pienamente a disposizione e insieme siamo arrivati a giocare due finali, non è poco".
Per la finale però, Italiano dovrà fare a meno di un giocatore importante: "Gaetano Castrovilli ha avuto un fastidio, una contusione e non ha recuperato al massimo, quindi ci dispiace ma non sarà a disposizione. Jovic o Cabral? Nell'arco di una stagione le scelte possono variare e per domani ho ancora qualche dubbio. Da un po' Cabral e Jovic hanno iniziato a fare ciò che dovevano, ovvero i gol. Uno o l'altro, o insieme o a gara in corso, daranno tutto".