E' pronto a vivere l'emozione della finale, davanti all'infuocato pubblico dello 'Zaccheria', Luciano Foschi, guida del Lecco sorpresa dei Playoff della Terza Serie.
Dopo aver espugnato ai rigori il 'Manuzzi', i lombardi sognano l'impresa più grande: "E' bello giocare davanti a un pubblico numeroso, rispettiamo la loro tifoseria, attaccata alla squadra e alla storia; in campo ci andranno i giocatori, e saremo undici contro undici. Non si può trovare un paragone per i Playoff: non hanno classifica, alcune squadre crescono in maniera esponenziale, si sfidano squadre che militano in raggruppamenti differenti; non è scontato che una squadra avrebbe fatto bene in un altro girone, ovunque ci sono campi complicati. Le finaliste sono state brave, ma anche fortunate: il Foggia è stata la squadra più brava, ma non è stata la squadra più forte".
C'è orgoglio per il suo Lecco: "Ci sono in campo giovani che non sono considerati e che non si spaventano di calciare un rigore davanti a 15mila spettatori, abbiamo forza fisica e psicologica, capacità di coesione e spirito di gruppo; tutti vogliono giocare una finale, abbiamo entusiasmo e cerchiamo di recuperare ogni goccia di energia, le decisioni tattiche le prenderò dopo la rifinitura".