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Inter, Blanc approva la mossa Thuram

L’ex libero nerazzurra racconta Marcus: “In Germania ha migliorato tecnica e mestiere, in Italia farà ancora più gol”.

Laurent Blanc, attuale allenatore del Lione, ha indossato la maglia nerazzurra due stagioni, collezionando 68 presenze con 6 reti; l'iridato 1998 racconta a 'La Gazzetta dello Sport' tutti i segreti di Marcus Thuram, figlio del suo compagno Lilian e nuovo acquisto del sodalizio di via Durini: "Adesso Marcus può spiccare il volo, se me lo aveste domandato due anni fa, quando era stato vicino all'Inter, avrei dato un altro tipo di risposta; si è fatto le ossa, in generale ha preso una decisione giusta quando è andato in Bundesliga, ha segnato tanti gol e si è strutturato, l'Inter è lo 'step' successivo, i nerazzurri sono reduci da una finale di Champions. Se ha sempre avuto forza fisica, adesso ha migliorato tecnica e mestiere; anche dal punto di vista del posizionamento in area, adesso sa come smarcarsi e dove farsi trovare per fare gol. Prima partiva dalla fascia (in particolare a sinistra per rientrare sul destro), nel tempo si è spostato ed è diventato un vero centravanti".

Così vede l'asssemblaggio tra le caratteristiche dell'ex Borussia e l'attacco di Simone Inzaghi"Per me dà il meglio in mezzo, è una punta centrale molto difficile da marcare per la sua esplosività fisica; sa anche giocare con una prima punta, perché sa venire incontro e ha un passato da attaccante esterno. Sa fare tante cose e tutte bene, ogni allenatore vorrebbe un giocatore come lui. Lo vedo bene sia con Lautaro che con Lukaku: saprebbe prendersi il centro dell'attacco giocando con Lautaro, con l'argentino che girerebbe intorno, ma farebbe bene quel tipo di movimento se ci fosse al centro Lukaku. Non è vero che vede poco la porta, migliorerà sotto il profilo realizzativo in una grande squadra: Marcus non è andato al PSG, magari su consiglio di papà Lilian: lui conosce bene la Serie A, è un torneo competitivo e sarà avvantaggiato dall'aver giocato all'estero. Certo, con un Thuram interista e un Weah juventino si rischia di fare confusione.. Sono ragazzi molto forti che scelgono il loro cammino, consapevoli che non possono fare dimenticare le orme paterne; Marcus e Khéphren con la palla fanno cose che Lilian non faceva, ma hanno da prendere esempio da lui sul piano della determinazione e della mentalità".

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