Giulia Dragoni ha solo 16 anni eppure c’è chi l’ha già soprannominata “Piccola Messi”. “Non so se sono già in grado di portare un nomignolo del genere, io penso solo a giocare e migliorarmi” afferma ai microfoni di Cronache di Spogliatoio.
“A Barcellona c’è un ambiente unico, sono tutti molto disponibili con me, ma la vera differenza la fanno i tifosi, il calcio femminile è seguitissimo in Spagna e lo stadio è sempre pieno”.
“La chiamata dell’Italia? – prosegue Dragoni – È un onore indossarla, è un onore rappresentare il proprio paese. Ad aprile ero in stanza e mi chiama mio padre piangendo dicendomi che mi aveva convocata la nazionale maggiore, non potevo crederci”.
Italia women, Dragoni: “Onorata di essere qui, Barcellona unica”
La giovane atleta azzurra che a gennaio è stata ingaggiata dalla formazione spagnola, si racconta a “Cronache di Spogliatoio” confessando anche le sue emozioni dopo la chiamata della ct Bertolini.