La polemica legata al cambio di proprietà della Sampdoria sembra ancora lontana dalla parola fine. All'emittente televisiva ligure Telenord, è infatti intervenuto l'ex patron blucerchiato Massimo Ferrero, per spiegare le ragioni dietro al ricorso d'urgenza fatto al Tribunale delle imprese di Genova con l'obiettivo di inibire gli aumenti di capitale del club blucerchiato. Una cosa che fa arrabbiare ancora di più i tifosi.
Così Ferrero: "Non c'è alcun accordo scritto, solo la mia dichiarazione a Telenord in cui confermo di aver ceduto la Sampdoria a Radrizzani e gli faccio un in bocca al lupo". Sugli interessamenti per Ternana e Perugia: "Sono stato rimbalzato e attaccato dai tifosi delle due squadre perché attribuiscono a me la responsabilità del quasi fallimento della Sampdoria, ma in realtà l'ho salvata rinunciando a tutto. Anche ai 7,5 milioni che mi spettano, ma la parte restante deve essere pagata. Di fronte a questo, non mi fermerò".
Ferrero intende dunque proseguire nella propria battaglia e ha aggiunto altre cose sui nuovi proprietari blucerchiati Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi: "Io di fronte a Radrizzani mi tolgo il cappello. Ha portato a termine con la collaborazione di Romei e Ienca un'operazione geniale, sfilandomi la Sampdoria sfruttando la mutualità e il paracadute. Me lo sono fatto andare bene a patto che, come mi è stato garantito a voce, vengano onorati gli impegni economici per i concordati. Ma per adesso siamo fermi alle parole".
Dal fronte Sampdoria non è arrivata nessuna replica alle parole, come riporta l'Ansa. C'è però grande disappunto da parte dei tifosi e della stessa società blucerchiata per le dichiarazioni e per l'iniziativa presa da Ferrero. C'è infatti grande serenità in merito a quella che sarà la decisione del Tribunale sul piano di omologa della ristrutturazione del debito, dopo lo sforzo finanziario fatto dalla nuova proprietà.
