Sono solo cinque i calciatori stranieri che hanno giocato più partite in Serie A di Sebastien Frey, che tra il 1998 e il 2013 ha militato con Inter, Verona, Parma, Fiorentina e Genoa.
Delle 500 presenze tra i pali, ben 450 sono su suolo italiano e quindi le sue riflessioni a 'TV Play' si concentrano sul calcio di casa nostra, a partire dal caso Pogba e dalle contestazioni a Donnarumma: "Mi sono sentito spesso con Gianluigi, è una persona eccezionale; dopo la Macedonia del Nord l'hanno massacrato per un errore, ma non ha senso mettere in discussione uno che, quando l'Italia ha vinto gli Europei, si diceva fosse il portiere più forte al mondo. Ci vuole equilibrio nel dare i giudizi, esaltare così e contestare così sono contraddizioni. Alex? E' un portiere fortissimo, sono tre anni che lo sostengo: al Napoli avevano preso Ospina, abile nel giocare con i piedi, perché non si sentivano al sicuro con Meret, ma ha dimostrato le sue doti. Spiace che Paul non intraveda la luce in fondo al tunnel, la Juventus e gli sponsor legittimamente possono domandare il risarcimento danni in caso di doping; una immediata interruzione lavorativa del rapporto significherebbe per lui la fine, non solo sportiva".
C'è una punzecchiatura dedicata a Raymond Domenech, contro il quale l'Italia di Marcello Lippi vinse il titolo Mondiale: "Il CT mi ha fatto fuori dalla Francia perché giocavo in Serie A e lui odiava gli italiani; per fare un dispetto agli italiani mi convocava in Under 21, senza farmi giocare: saltavo intanto la gara dell'Inter".
Sono appunto solo sei le volte in cui l'estremo difensore segnalato da Walter Zenga ha indossato la casacca della Francia, tra Nazionale Maggiore e Selezione Giovanile.