Il campionato della Juventus riparte contro l'ex Maurizio Sarri, allenatore dell'ultimo tricolore conquistato da 'Madama' nel 2020: battere la Lazio significherebber prendere il comando della Serie A per qualche ora, in attesa di un derby che a Milano si preannuncia pirotecnico.
I temi principali della conferenza stampa del tecnico labronico vertono, Lazio esclusa, sul 'caso' Bonucci e sul 'caso' Pogba: "La Juventus è pronta, chi è rimasto si è allenato bene, lo stesso vale per chi è rientrato dalle Nazionali; la Lazio è un avversario tosto, ha giocato bene contro il Napoli, ci può mettere in difficoltà sul piano della rapidità e della tecnica, punteranno sui duelli. Io ho 'problemi' di formazione, tutti tengono a fare bene e qualcuno starà fuori. I biancocelesti sono un avversario per il quarto posto, il nostro obiettivo è ritornare in Champions. Sarà un bel test per la squadra, senza Bonucci, Pogba, Cuadrado, Di Maria e Paredes c'è meno esperienza. Chiesa sta bene, potrebbe partire titolare; a Locatelli ha fatto bene l'Italia, una prova così lo restituisce motivato. McKennie sarà probabilmente titolare: è un calciatore più affidabile, deve mantenere tenuta mentale; Cambiaso può giocare a destra, gli attaccanti sono tutti in forma".
L'intervista di Leonardo Bonucci, ferito dall'addio (e dalle modalità, in particolare) alla Juventus è liquidata così: "Non ho nulla da dire a Leo, gli auguro un bel proseguio di carriera, dentro e fuori dal campo; darà una mano all'Union Berlino a livello motivazionale, non amo le soap opera, si è parlato già troppo. La vita va avanti, è importante pensare alla partita di domani: Leo non ha creato guerre in spogliatoio, è stata presa una normale decisione che non condiziona la voglia di fare della squadra".
Maggiore empatia nei riguardi di Paul Pogba, alle prese con la giustizia sportiva (causa testosterone): "Sono dispiaciuto per Paul, ma non ho molto da aggiungere, essendo in corso un procedimento, anche sulle vicende extra-campo siamo ben ferrati; una volta emessa la sentenza, vi potrò raccontare che cosa cambia per la squadra, adesso serve concentrazione su ciò che c'è. Ognuno ha la sue caratteristiche: la rosa va sfruttata bene, non serve pensare a giocatori che abbiano caratteristiche simili: è un calciatore diverso dagli altri, ci ha messo impegno, ma sinora non è andata benissimo".