Assegnati i Mondiali 2030 a Marocco, Portogallo e Spagna: l'organizzazione coinvolgerà però, in onore dei 100 anni dalla I Edizione della Coppa del Mondo tenutasi in Uruguay, tre Paesi sudamericani, Argentina, Paraguay e Uruguay, per le prime gare. Sarà la seconda volta di fila che imbastirà una rassegna a tre punte, dopo i Mondiali 2026 di Canada, Messico e USA: lo scandalo Rubiales ha rischiato di complicare la candidatura iberica a 48 anni di distanza, sarà invece l'esordio per Marocco (tre volte candidato), seconda africana a ospitare il torneo, e Portogallo (fermo agli Europei 2004). Saranno dunque sei le Selezioni qualificate di diritto, le rappresentanti del 'Centenario' e le 'Mediterranee': sedi sicure Madrid (Bernabeu), Barcellona (Nou Camp), Siviglia (Cartuja), Lisbona (da Luz e Alvalade), Porto (O Dragao), le candidate maghrebine sono Rabat, Casablanca, Tangeri, Agadir, Marrakech e Fez.
Queste le dichiarazioni del presidente della FIFA Gianni Infantino: “In un mondo diviso, la FIFA e il calcio si stanno unendo; il Consiglio FIFA, che rappresenta il mondo del calcio, ha deciso all’unanimità di celebrare nel modo più appropriato il centenario della Coppa del Mondo, la cui prima edizione si è giocata in Uruguay nel 1930. Di conseguenza si svolgerà una festa in Sud America e tre paesi (Uruguay, Argentina e Paraguay) organizzeranno una partita ognuno della Coppa del Mondo 2030; la prima si giocherà allo stadio dove tutto ha avuto inizio, il mitico Estádio Centenário a Montevideo. Il Consiglio FIFA ha inoltre concordato all'unanimità che la sola candidatura per ospitare la Coppa del Mondo FIFA 2030 sarà quella di Marocco, Portogallo e Spagna. Due continenti uniti a fornire una coesione sociale e culturale unica, un gran messaggio di pace, tolleranza e inclusione".