Miroslav Klose, recordman di gol ai Mondiali, ha ammesso: “Ho smesso di giocare perché non mi riconoscevo più in questo tipo di calcio – rivela a Football Tweet -. Oggi i giocatori pensano ad altro. Da bambino, tutto ciò a cui pensavo era allenarmi e diventare qualcosa nello sport che amavo. Alla Lazio e alla Nazionale facevo sempre il bagno freddo per evitare infortuni. Ma i giovani giocatori lo rifiutano".
"Mi allenavo fino a tardi e smontavo anche le reti – continua Klose -, i giovani mi hanno chiesto perché lo stavo facendo. Hai 20 anni e non puoi aiutare un lavoratore dello stadio di 60 anni? Oggi i calciatori sono più preoccupati di abbinare le scarpette ai calzini. I giocatori pensano alle auto, ai contratti e agli sponsor, alle scarpe brillanti. Per loro, niente è più importante dell'apparenza. Per me, il gioco in sé è sempre stato al primo posto".