Il Messaggero rivela alcune dichiarazioni di Nicolò Fagioli alla Procura Federale, col centrocampista della Juventus che svuota tutto ciò che ha dentro: “Il periodo più brutto è stato fra marzo e aprile 2023. In Sassuolo-Juve ho commesso un errore tecnico e sono stato sostituito. All'uscita ho pianto per i debiti… a settembre 2022 erano 250mila, poi erano arrivati oltre i 2,7 milioni”, le parole del bianconero riportate dal quotidiano.
Lo stesso Fagioli, poi, prosegue con le ammissioni: “Ho iniziato col tennis e col casinò online, poi col calcio, ma mai su partite della Cremonese e della Juventus, neanche su falli, cartellini, risultati esatti o marcatori. Under e over. Ma a un certo punto non potevo più prelevare i soldi dal mio conto corrente controllato da mia madre e ho iniziato a chiedere i soldi ai miei compagni che erano all’oscuro di tutto. 40mila euro a Gatti, che li pretende ancora, e a Dragusin. Dicevo che mi servivano per comprare i Rolex in una gioielleria a Milano, che in realtà usavo per restituire in parte le somme di denaro. ’Ti spezzo le gambe’, mi disse uno… Per riprendermi puntai su una vittoria facile del Milan, ma la squadra avversaria ebbe la meglio. E io andai sempre più sotto”.
Fagioli ha parlato anche del suo rapporto con Sandro Tonali, conosciuto in nazionale Under 21 nel ritiro di Tirrenia 2021 e anch’egli coinvolto nel caso scommesse: “L’ho visto col telefonino e scommetteva, non sono riuscito a vedere se sul calcio o su altri sport, e gli ho chiesto cosa stesse facendo e lui mi rispose che potevo farlo anch’io perché i movimenti non erano tracciabili. Da quel momento ho cominciato a puntare anche io perché lo facevano gli altri e non mi ponevo il problema se i siti fossero regolari o meno. E nell’ambiente si vociferava che anche lui (Tonali, ndr) avesse ingenti debiti in giro. A un certo punto ho iniziato a giocare anche su Eurobet (sito legale, ndr), ero ossessionato e disperato”.