Il secondo portiere dell’Inter, Emil Audero, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni ufficiali del club nerazzurro, ha raccontato la sua esperienza da calciatore.
“Ho iniziato a 5 anni, ho fatto principalmente questo. All'inizio facevo un po' di nuoto ma il calcio è sempre stato il mio sport principale”, dichiara Audero.
Su cosa si porti dietro dalla cultura indonesiana: "Tante cose, innanzitutto il fatto di essere nato lì per me significa tanto. Mio padre ha origini indonesiane e se c'è la possibilità ci torno volentieri visto che lì vivono i miei parenti, zii e cugini. Vado sempre volentieri".
Su quanto sia importante la vita da spogliatoio: ”Tanto, lo spogliatoio lo vivi quotidianamente e quello che si crea con i compagni lo trovi anche il giorno della partita. Più si crea un bel gruppo più ci saranno benefici nell'aspetto agonistico. Penso vada alimentato ogni giorno".
Alla domanda: “Nel calcio conta di più il talento o la determinazione?”, l’estremo difensore risponde: ”Sono due cose che devono andare di pari passo, ma forse alla lunga prevale la determinazione. Se hai talento ma non determinazione non esprimi quello che puoi, se invece hai talento ma sei anche determinato riesci a raccogliere anche più di quello che dai", riporta Tuttomercatoweb.
