L'agente di Massimiliano Allegri, Giovanni Branchini, racconta quanto sia importante il tecnico nella Juventus di oggi. Lo fa a La politica nel pallone, su Gr Parlamento: “C'è molto di Max in questa nuova Juventus, ma c'è tanto anche nella scelta di partecipare con la Next Gen alla Serie C. Oggi il gruppo è un mix di giocatori affermati, acquisti più o meno azzeccati e un'ossatura di giovani che sta dimostrando di avere grandi potenzialità. In tutto questo la mano del tecnico è indispensabile".
La Juve non partecipa alle Coppe europee: “Per molti alla lunga diventerà un vantaggio fisico, si vedrà probabilmente a marzo o nel mese aprile. Io credo però che nel tempo tutti i fattori esterni si annullino, il risultato finale rispecchia i reali valori delle squadre. Allegri è sempre stato lo stesso, gli allenatori riescono a esprimersi a seconda degli organici che hanno. L'esperienza gli ha consigliato di andare sopra le righe per non far prendere rischi a fine partita alla squadra. Se conosco Allegri e la mentalità Juventus non si monteranno la testa. Per i bianconeri è importante avere la sensazione di poter competere con le migliori squadre del campionato".
Pensieri anche sulle scommesse illegali: “Credo che si debba fare una distinzione: una cosa è condizionare dei risultati per avere un vantaggio nell’ambito delle scommesse e un’altra è scommettere. I ragazzi vanno aiutati, magari facendoli guadagnare in maniera progressiva quando sono più maturi. Io non credo che la risposta sia identificare tutti come ludopatici perché si fa un torto al buonsenso delle persone. La realtà è che i calciatori giovani sono ragazzi con grandi disponibilità economiche e di tempo e se ne stanno con i loro tablet. Le società sono vittime di quei problemi che in sede di Lega Serie A non affrontano perché troppo impegnate a farsi guerra tra di loro o al presidente federale. Bisognerebbe allontanarsi da certe chimere ed essere presenti nella quotidianità".