Francoforte – Le sue lacrime sono state solamente di gioia e commozione, a differenze di quelle versate con la testa bassa da Cristiano Ronaldo lunedì sera alla Frankfurt Arena. “È stata la notte più bella della mia carriera e una tra le più emozionanti di tutta la mia vita. Così perfetta che non potrò mai dimenticarla, questo è sicuro…”, ha infatti raccontato con la giusta dose di enfasi il portiere (e compagno di CR7) Diogo Costa: l’eroe a sorpresa della qualificazione per i quarti di finale del suo Portogallo, che venerdì ad Amburgo sarà il prossimo avversario della Francia. Nessuno era mai riuscito a parare infatti nella storia tre rigori su tre agli Europei e allargando la statistica pure ai Mondiali a uscire imbattuto dal campo al termine di una lunga battaglia di 120′. Il numero del Porto, 24 anni, c’è riuscito contro la Slovenia e si è rivelato così pure a livello internazionale: tant’è che il club lusitano (in cui il giocatore si è affermato dopo aver fatto la completa trafila del settore giovanile) può tirare un bel sospiro di sollievo per averlo già blindato con una clausola da 70 milioni, su cui sta riflettendo il Manchester City.
Il ct Martinez: “Ora è entrato in una dimensione diversa”
“Diogo Costa era il segreto finora più nascosto del calcio europeo e adesso è emerso dell’anonimato, entrando in una dimensione completamente diversa. La sua prestazione è stata incredibile già nei supplementari, con la parata super su Sesko, poi si è davvero superato e dobbiamo essere molto orgogliosi di lui”, è infatti uscito allo scoperto il ct del Portogallo Roberto Martinez, sapendo che l’exploit del suo portiere non è stato casuale. Nello staff della Nazionale c’è difatti l’indimenticato Ricardo, che il 1 luglio del 2006 – esattamente 18 anni prima dello show del suo erede e pure all’epoca in Germania – aveva parato a sua volta tre rigori al Mondiale. Dietro al miracolo con la Slovenia c’è dunque un lavoro di equipe, rivelato dal primattore. Certo che avevamo analizzato i loro rigoristi, ma poi i giocatori cambiano e anche il modo in cui tirano: quindi ci ho messo anche il mio intuito”, ha detto a freddo Diogo Costa.
Guardiola lo sege, il Manchester City pronto a pagarlo 70 milioni
“Sono molto felice ed emozionato per aver dato aiuto alla squadra. Abbiamo sentito il bisogno di continuare a crederci dopo il primo rigore di Ronaldo. Ci abbiamo creduto fino alla fine e siamo tutti molto felici”. Più degli altri CR7, che a 39 anni avrà una ulteriore chance per sbloccarsi agli Europei. Merito dell’eroe meno atteso, che ora vale già più di 70 milioni e in Patria è diventato un monumento. La favola di Francoforte ha stregato Guardiola.
