DORTMUND — Il difensore della Turchia Merih Demiral, protagonista della qualificazione della sua nazionale ai quarti di finale dell’Europeo con la doppietta all’Austria, è a rischio di squalifica per avere festeggiato i due gol con un saluto fascista. La commissione etica dell’Uefa ha aperto un’indagine “ai sensi dell’articolo 31 comma 4 del Regolamento Disciplinare, per presunto comportamento inappropriato”. La celebrazione di Demiral è stata censurata dai media austriaci, che hanno rilevato come il giocatore turco abbia festeggiato “con il saluto fascista del lupo”.
Demiral: “Felice di aver fatto quel gesto”
Demiral ha spiegato dopo la partita il significato del suo gesto: “Avevo in mente una celebrazione specifica, legata alla mia identità turca. Sono incredibilmente orgoglioso di essere turco e ho sentito profondamente quell’orgoglio dopo aver segnato. Volevo esprimerlo e sono molto felice di averlo fatto. I nostri tifosi sono orgogliosi di noi. Li ho visti fare il gesto sugli spalti e mi è venuta voglia di farlo ancora di più. Sono molto felice”.
I Lupi Grigi
In Austria e in Germania, dove la comunità turca è numerosissima, il moto d’indignazione è stato però immediato. Lupi Grigi è il nome informale dell’organizzazione nazionalista Ulku Ocaklari (Focolari Idealisti), fondata negli Anni 60 dal fondatore dell’Mhp Alparslan Turkes: il pan-turchismo teorizza l’unità tra le nazioni turche del mondo. Il gesto di Demiral è vietato in Francia e in particolare in Austria, dove nel marzo 2019 è stata approvata in Parlamento, per prevenire la propaganda terroristica, una legge che vieta i simboli di organizzazioni estremiste.
Ankara difende Demiral: “Indagine inaccettabile”
Dura reazione della Turchia alle critiche a Merih Demiral. Il governo di Ankara ha convocato l’ambasciatore tedesco per protestare contro la dichiarazione del ministro dell’Interno della Germania, Nancy Faeser, secondo cui “i simboli dell’estrema destra turca non devono avere spazio negli stadi” tedeschi. In un comunicato, inoltre, il ministero degli Esteri ha definito “inaccettabile” l’inchiesta aperta dall’Uefa a carico del difensore ex Sassuolo, Juve e Atalanta. Gli ha fatto eco il ministro della Giustizia, Yilmaz Tunc: “Riteniamo inaccettabili sia l’apertura di un fascicolo da parte della Uefa, sia le dichiarazioni del ministro dell’Interno tedesco”, ha detto Tunc. “Assistiamo a tante esultanze su cui si chiude un occhio, anche razziste e islamofobe”, ha detto il Guardasigilli, “qui si alza la voce solo perché si tratta della Turchia. Un chiaro tentativo di gettare un’ombra sui risultati della nostra nazionale, che sono sicuro non si lascerà condizionare”.
