Amburgo – Due giornate di squalifica per Demiral, colpevole di avere festeggiato i gol contro l’Austria con un’esultanza politica, mimando il gesto dei Lupi Grigi, organizzazione estremista pan-turca. Una maximulta di 30mila euro per Bellingham, reo di avere celebrato il proprio gol in rovesciata alla Slovacchia con un gesto volgare e offensivo, toccandosi le parti intime. La Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo dell’Uefa, il giudice sportivo di Nyon, ha emesso le due attese sentenze.
Il ricorso
La Federcalcio turca (TFF) presenta però ricorso contro la sospensione al Tribunale arbitrale dello sport (Tas). Esiste una divisione ad hoc per il torneo di Euro 2024 e il tribunale sportivo più alto del mondo potrebbe pronunciarsi entro stasera, in vista dei quarti di finale contro l’Olanda di domani.
Demiral ormai è un caso diplomatico
La sentenza più delicata, per le sue implicazioni politiche con tanto di crisi diplomatica tra Ankara e Berlino e visita del presidente della Repubblica turca Erdogan all’Olympiastadion, è certamente quella sul difensore della squadra allenata dall’italiano Montella. La squalifica rientra nella linea seguita in materia dall’Uefa, essendo già stata adottata per l’albanese Arlind Daku, squalificato per due partite per avere incitato nella partita con la Croazia i tifosi della sua squadra con cori nazionalisti. Ma la vicenda ha presto assunto dimensioni più grandi, quando Erdogan, saputo dell’apertuta dell’inchiesta Uefa e della sollecitazione sul caso da parte del ministro dell’interno tedesco, ha convocato per spiegazioni l’ambasciatore tedesco ad Ankara, facendo poi filtrare l’intenzione di presenziare alla partita di Berlino, che può diventare storica per la Turchia, se entrerà in semifinale. Per l’Uefa c’erano due strade: decidere prima della gara di Berlino o aspettare prima di aprire il fascicolo. La scelta della prima strada obbedisce all’opportunità di chiarire subito la posizione di Demiral, che (in attesa del Tas) non potrà dunque scendere in campo con l’Olanda, né nell’eventuale semifinale. Dal punto di vista politico diventa a questo punto non banale verificare quale sarà il comportamento del pubblico turco, che a Lipsia ha fatto a più riprese il gesto del lupo (“ho seguito la gente, perché sono fiero di essere turco”, si è giustificato il giocatore). Stessa linea scelta da Erdogan che rilancia: “Qualcuno critica il fatto che i tedeschi hanno le aquile sulle loro maglie? O i francesi perché hanno un gallo come simbolo? Merih ha solo mostrato il suo entusiasmo per questa immagine”. “Il nostro ministero degli Affari Esteri ha convocato i funzionari, stiamo prendendo le misure necessarie”. E conferma: “Se non succede nulla di straordinario, abbiamo deciso di andare a vedere la partita”.
La reazione di Ankara
È intanto già durissima la prima reazione del governo turco, affidata al ministro degli Esteri che in un comunicato prima parla di “rammarico” e poi colpisce parlando di preconcetti: “Questa decisione – si legge nella nota – che ha creato una profonda delusione per i nostri cittadini in patria e all’estero, ha rafforzato la convinzione che in alcuni paesi europei la tendenza ad agire con pregiudizi nei confronti degli stranieri sia in aumento”.
Bellingham se la cava con una multa e la condizionale
Assai più semplice appare in confronto l’altra vicenda disciplinare di queste ore, con la stella inglese Bellingham al centro delle polemiche. Il numero 10 dell’Inghilterra non dovrà saltare il quarto di finale di Düsseldorf con la Svizzera. Se l’è cavata con una multa, per quanto pesante, per il gestaccio dopo il gol segnato alla Slovacchia. Bellingham si era difeso anche nell’inchiesta aperta dall’Uefa spiegando che il gesto era uno scherzo con alcuni amici e non un’offesa alla Slovacchia. Non è stato evidentemente creduto in toto, ma potrà giocare contro la Svizzera. Bellingham resterà sotto osservazione per un anno: se violerà ancora le regole disciplinari, avrà una giornata di squalifica per tutte le competizioni Uefa. In pratica una giornata con la condizionale, che non gli impedisce di continuare l’Europeo.
Il dispositivo su Demiral
L’Organo di Appello ha deciso di sospendere il giocatore Merih Demiral per un totale di due (2) partite di competizioni per squadre rappresentative della UEFA alle quali avrebbe altrimenti diritto, per non aver rispettato i principi generali di condotta, per aver violato le regole fondamentali di condotta decorosa, per aver utilizzato manifestazioni sportive per manifestazioni di carattere extra-sportivo e per aver gettato discredito sullo sport del calcio.
E quello su Bellingham
L’Organo di Appello ha decisodi multare di 30.000 euro il giocatore Jude Bellingham e di sospenderlo per un totale di una partita di competizioni UEFA per la quale sia soggetto alla violazione delle regole fondamentali di buona condotta. Tale sospensione non ha efficacia immediata ed è soggetta ad un periodo di prova della durata di un (1) anno, a decorrere dalla data della presente decisione.
La tv turca: “Decisione scandalosa”
“Dalla Uefa una decisione scandalosa”. Così la televisione di Stato turca Trt ha definito la scelta della Uefa di sospendere per due partite Demiral. Intanto l Il presidente turco Erdogan, è atteso domani a Berlino dove si recherà per assietere alla partita dei quarti di finale tra Turchia e Olanda.