Improvvisamente tutte le lamentele degli opinionisti (in primis, Marco Tardelli) sulla facilità con cui al giorno d’oggi si concedono i rigori, convergono verso l’arbitro Taylor. Un tipo recidivo di suo, peraltro. Uno che pur di non farsi criticare da Tardelli non assegna un rigore nemmeno in caso di strage di attaccanti in area.
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Cucurella è un tipo che attira l’attenzione e si può comprendere. Il suo colpo di mano in area, a quel punto, viene quindi interpretato da quelli di Unfair Play con il concetto: sì, aveva il braccio largo, ma era comunque in linea con il punto estremo dei suoi capelli.
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Taylor – l’arbitro recidivo – se ne farà una ragione, ma ieri un attacco virulento e prolungato con annesse critiche al Var di Spagna-Germania gli è arrivato soprattutto da Giuseppe Bisantis, radiocronista di RadioRai.
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Poco prima Bisantis si era anche prodotto in un lapsus da favola, chiamando il ct spagnolo Luis de la Fuente, “Louis de Funès”. Se n’è accorto subito, si è messo a ridere e si è prontamente corretto.
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Oggi gioca la Turchia: in riferimento a Vincenzo Montella il titolo del servizio a Dribbling Europei di Raidue è “Un turco napoletano”. A quel punto, con un minimo di grafica, ci poteva stare anche un paio di forbici, ma forse sarebbe una citazione troppo puntigliosa. Meglio darci un taglio.
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Le gare si giocano di notte, difficile riuscire a seguirle, ma merita davvero andare a cercare gli highlights del quarto tra Argentina ed Ecuador, con Lionel Messi che batte il primo dei rigori finali, esegue un perfetto cucchiaio e la manda sulla traversa.
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“È stata una Nazionale inguardabile. Dopodiché sia ben chiaro, io non faccio l’allenatore: io mi occupo di strade, di ferrovie e di ponti. Non mi permetto di pontificare”. (Matteo Salvini, Qui studio a voi stadio, Telelombardia).
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Scena di inaudita tristezza al preolimpico di basket. Il match è Georgia-Filippine. La Georgia, per avere speranze, deve vincere con 19 punti di scarto. A due secondi dalla fine sta vincendo sì, ma di soli due punti. E quindi il pivot georgiano decide di segnare un auto-canestro, in modo da pareggiare e sperare poi nel supplementare. Quindi afferra il pallone, si gira, va ad appoggiare il pallone nel proprio canestro. E lo sbaglia.
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“Scusate volevo fare una domanda a voi in studio. Ma perché tutte le volte che fate vedere queste immagini in diretta dalla Porta di Brandeburgo non si vede mai nessuno che sta portando fuori il cane?” (Domenico Marocchino, Dribbling Europei, Raidue).
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“Stasera hanno chiesto a Montella: mister, com’è andata? E lui: gli abbiamo fatto Yilmàz” (Eraldo Pecci, Notti Europee, Raiuno).
