A corollario finale della serata di Francia-Spagna con Stefano Bizzotto afono e sottovoce, come Marzullo, per tutta la gara, rimane la presa d’atto del film che in contemporanea stava andando su Canale 5: L’uomo che sussurrava ai cavalli.
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La gioia più grande di queste ore è nel leggere i commenti di quelli che aspettavano solo l’eliminazione di Mbappé e degli altri per accusarli di essersi distratti con la politica. Ovvero gente che finge di godere per la sconfitta sportiva, di cui non gliene importa nulla, mentre continua a strizzarsi il fegato per la vittoria in Francia di quelli che la pensano come Mbappé.
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Rabiot che prima della partita dice a Yamal che ne deve ancora mangiare di pagnotte, viene paragonato a un noto politico italiano – sul quale ormai non è bello infierire – che molti anni fa disse di un certo personaggio che, se avesse voluto fare politica, avrebbe dovuto prima fondare un partito.
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A “Dribbling Europei” intervento del mitologico Francesco Repice, radiocronista sommo a RadioRai. Repice è del partito di quelli che vogliono rivedere i ragazzini tornare a giocare con il pallone in strada. Ma, precisa, non proprio in strada, “devono giocare sulla pozzolana”. E grazie Google.
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Martedì sera sul tardi la replica su Raiuno di Francia-Spagna ha avuto curiosamente più spettatori della replica, giorni prima alla stessa ora, di Svizzera-Italia.
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In Francia hanno un guaio grosso con i diritti tv della massima serie calcistica, le tv hanno deciso di farsi desiderare molto e le offerte scarseggiano. E le società cosa hanno pensato? Esatto, stanno dicendo che faranno un canale della Ligue, autoprodotto. In Lega serie A hanno commentato: dilettanti (cit.).
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Video del giorno, chissà quanto autentico, ma si direbbe di sì, un gruppo di tifosi inglesi a Dortmund che intercetta un poliziotto tedesco: quest’ultimo è il sosia esatto del ct Southgate e quelli gli danzano intorno a lungo cantando “sei il numero uno”. Il poliziotto abbozza.
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Era la società di Gianni Rivera, due anni fa era in B – retrocessione all’ultimo secondo dell’ultima gara – e mentre qui ci si trastulla tutti tra uno Yamal e un Bellingham, il glorioso Alessandria è a un passo dalla sparizione. Non sono rimasti nemmeno i soldi per iscriversi alla serie D. Come direbbe Lele Adani, questo è calcio.
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Marco Mazzocchi: “Da sottolineare come la moglie di Morata lo abbia difeso con vigore sui social”. Eraldo Pecci: “Ovvio: è inna-Morata”. (Notti Europee, Raiuno)