MILANO – Un anno in più di contratto, fino al 30 giugno 2026. E un ritocco al rialzo all’ingaggio, dopo lo scudetto vinto lo scorso 22 aprile nel derby col Milan. Simone Inzaghi e l’Inter hanno trovato l’accordo per andare avanti insieme. Questa mattina, le firme. Poi, alle 17, la conferenza stampa per presentare la nuova stagione.
Marotta: “Neanche a metà del percorso”
“Con Inzaghi abbiamo iniziato un ciclo qualche anno fa, secondo me non siamo neanche a metà. Abbiamo tanta voglia di continuare con lui, se lo merita. Siamo felici di avere Inzaghi e Inzaghi è felice di lavorare con noi”, ha detto il presidente nerazzurro, Beppe Marotta, premiato con la Stella d’oro al merito sportivo del Coni, “per la lunga e vincente carriera di dirigente”. Inzaghi guadagnerà 6,5 milioni netti a stagione, divenendo l’allenatore più pagato insieme ad Antonio Conte al Napoli. Il tecnico nerazzurro potrà poi aggiungere al suo compenso altri 3 milioni l’anno, grazie a bonus legati ai risultati della squadra, compreso ovviamente lo scudetto.
Possibile un nuovo prolungamento a breve
Le parole di Marotta sul fatto che il percorso non sia “nemmeno a metà” lasciano pensare che un nuovo prolungamento del contratto di Inzaghi – sulla panchina dell’Inter dall’estate del 2021 – potrebbe arrivare presto, se i risultati sportivi continueranno a essere soddisfacenti. Inzaghi avrebbe gradito già da subito un prolungamento del contratto fino al 2027, quando scadranno anche i contratti dei dirigenti, ma proprietà e management dell’Inter hanno ritenuto che un iniziale estensione al 2026 sia adeguata.