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Inzaghi dopo il rinnovo: “All’Inter mi sento a casa. Voglio una squadra ancora più feroce”

Il tecnico ha esteso il suo rapporto col club fino al 30 giugno 2026: “Milan e Napoli hanno vinto lo scudetto poi non sono arrivate fra le prime quattro. Dobbiamo ricordarci che ripetersi non è facile”

MILANO – Simone Inzaghi si prepara a guidare l’Inter per la quarta stagione di fila, con in tasca il rinnovo del contratto fino al 30 giugno 2026, annunciato dal presidente Beppe Marotta. “Abbiamo vinto lo scudetto. Ripetersi è difficile. Dovremo essere ancora più feroci”, ha detto il tecnico, ottanta giorni dopo la vittoria nel derby che ha consegnato all’Inter la matematica della seconda stella. E guarda al mercato, che Marotta, Ausilio e Baccin hanno in gran parte già fatto, acquistando con anticipo Taremi, Zielinski e il portiere Martinez: “L’infortunio di Buchanan, che sarà fuori a lungo, ci costringe a cercare un esterno di fascia che possa sostituirlo”.

Inzaghi sul suo rinnovo di contratto

Forte del prolungamento del contratto, che lo legherà al club nerazzurro per almeno due stagioni ancora, ha commentato: “Sono felicissimo. Ringrazio la società, il presidente e tutti i dirigenti. Qui mi sento a casa, mi sento apprezzato ed è questa la cosa che conta più di tutte. Non siamo mai stati lontani in questo mese e mezzo da quando è finito il campionato”. Guardando an futuro, ha aggiunto: “So che non è facile restare a lungo sulla panchina di queste grandi squadre, ma cerchiamo di fare il meglio”.

Inzaghi sull’esterno di fascia e su Carboni

Pensando al mercato, e in particolare all’infortunio di Buchanan, ha commentato: “Penso che la società si sia mossa con largo anticipo e molto bene. Abbiamo acquisito per adesso tre giocatori fortemente voluti da me, dalla dirigenza e dal presidente. Martinez, Zielinski e Taremi sono tre giocatori ottimi. Adesso abbiamo avuto questo contrattempo con Buchanan: stiamo già valutando insieme ai dirigenti, dobbiamo completare in quel ruolo perché sarà assente fino a Natale un ragazzo che si stava ambientando e stava facendo molto bene”. Quanto al giovane Valentin Carboni, ha detto: “Abbiamo visto cos’ha fatto al Monza. È nel futuro dell’Inter, lo aspetto insieme al nostro capitano”.

Inzaghi sulla difficoltà di vincere ancora

Dopo la vittoria dello scudetto, Inzaghi invita i suoi giocatori a non sottovalutare la difficoltà di un campionato in cui le avversarie si sono rafforzate: “Come sempre ci faremo trovare pronti, sapendo che il prossimo anno saranno 70 partite, sarà una novità per tutti e noi abbiamo il dovere di fare più partite possibili, cercando di arrivare in fondo a tutti gli obiettivi. Poi si parla di club con 70 partite, non dimentichiamo le partite con le rispettive nazionali”. E porta l’esempio di Milan e Napoli: “Non dimentichiamo cosa è successo nelle ultime due stagioni con Milan e Napoli, che l’anno dopo avere vinto lo scudetto non si sono piazzate nelle primissime posizioni a fine campionato. I ragazzi lo sanno tutti, tranne Lautaro e Carboni sono tutti in vacanza e mi dispiace perché qualcuno avrebbe meritato di fare la finale dell’Europeo”.

Inzaghi sulla gratitudine per Zhang e gli ex

Infine, Inzaghi ha voluto ringraziare chi ha partecipato alla vittoria della seconda stella, ma che oggi non lavora più all’Inter: “Parto da Zhang: è una delle persone che mi ha portato all’Inter e lo ringrazierò sempre. Penso abbia dato davvero tutto per questa nuova società. I cinque calciatori che non ci sono più li ho ringraziati privatamente ma credo sia giusto farlo anche pubblicamente”.

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